Moda e Metaverse: due mondi sempre più vicini!
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I marchi della moda puntano sul metaverse
In questo periodo di trasformazioni, il mondo della moda e Metaverse sembrano avvicinarsi sempre più.
In concomitanza con la Milano Fashion Week, il gruppo Benetton annuncia l’apertura di un punto vendita nel Metaverso, un riflesso del punto vendita in Corso Vittorio Emanuele, pronto ad offrire un’esperienza di acquisto radicalmente diversa.
Ma perché Benetton ha fatto questa scelta? E come si muovono gli altri Brand della moda? Scopriamolo insieme.
Cos’è il Metaverse?
Per fare breve una storia breve, possiamo dire che il Metaverse sia una realtà virtuale amplificata in cui gli utenti possono interagire tra di loro, con l’ambiente digitale e le aziende in esso presente tramite i propri avatar.
Si tratta della nuova frontiera del web, uno spazio interattivo composto da elementi 3D persistenti, dove tecnologia, strumenti in dotazione e intelligenza artificiale all’avanguardia permettono un’esperienza straordinariamente immersiva.
Il metaverso, facendo ricorso ad adeguate infrastrutture e strumentazioni, sarà possibile fare le stesse cose della vita reale.
L’idea è di offrire un mondo digitale parallelo e in connessione con quello reale.
Gli utenti possono acquistare prodotti o servizi con moneta virtuale e di sbloccare contenuti in esclusiva usando gli NFT: un’immagine, un video, un film da collezione, un abito, etc…
Se i social ci permettono di condividere, il Metaverso ci farà partecipare (almeno questa è l’idea di base).
Il Metaverso ad oggi però è una frontiera, da esplorare più che una realtà ben definita.
Abbiamo già parlato del desiderio di Meta Inc. di diventare il punto di riferimento nello sviluppo di questa frontiera, ma non sono solo i giganti del web a interessarsi di questa nuova dimensione: anche la Moda mostra il proprio interesse.
Moda e metaverse: le ragioni di un avvicinamento
Cosa ha spinto la moda ad entrare nel metaverso, c’è stata forse una logica “naturale” a far sì che alcuni fashion brands si “trasferissero” nel digitale?
Al di là del fatto che tale decisione è principalmente frutto di una strategia aziendale, ci potremmo chiedere cosa accomuna un gioco tipo Minecraft e le maisons di moda come Gucci, Louis Vuitton o Balenciaga?
Banalmente potremmo dire che il leit motiv di entrambi è l’estetica, che poi così banale in termini di business non è.
La possibilità di effettuare modifiche estetiche agli avatar, il desiderio di apparire con il giusto look e seguire la tendenza del momento e acquistare beni esclusivi, lega i Brand della Moda al digitale.
Si vuole essere unici e riconoscibili negli spazi digitali così come nella realtà.
Non di sola moda vivono i brand
Ma non si tratta solo di vendere oggetti cosmetici, il Metaverso offre la possibilità di realizzare eventi, facendo convergere più mondi: moda, musica e entertainement.
Un esempio? Non possiamo non citare un personaggio che ama apparire e che non si risparmia in esibizioni glamour, Achille Lauro.
In uno spazio apposito sulla piattaforma Roblox il cantante si è esibito in tre ambienti virtuali diversi (Inferno, Purgatorio e Paradiso della Divina Commedia).
Nel corso dell’esibizione sono stati esposti oggetti virtuali dello stilista e direttore creativo della maison Gucci, Alessandro Michele.
Il metaverso, grazie al connubio moda e musica, ha offerto un’esperienza di brand totalmente coinvolgente, una sorta di emotional virtual trip che non è passata inosservato.
Anche altre maison di moda stanno sperimentando o sono in procinto di farlo (come abbiamo visto in apertura di questo articolo, Benetton ha già aperto il suo primo punto vendita nel metaverse).
Il ruolo all’avanguardia di Gucci
Gucci non è comunque nuova a questo brand new world della settore: sulla piattaforma Sandbox l’azienda avrebbe infatti acquistato alcuni terreni virtuali per poter creare un concept store dove vendere gli articoli digitali.
L’obiettivo del brand di abbigliamento è quello di rinnovare il suo Gucci Vault, un contenitore che raccoglie tutti i progetti realizzati nel mondo virtuale, NFT compresi.
Ovviamente questo serve a creare una connessione costante con la generazione Z, molto attenta e attiva nel metaverse.
Un futuro che è già qui
A parlare di metaverse, spesso pensiamo ad un futuro distante, ancora lontano dal concretizzarsi.
E invece il mondo della Moda si sta già muovendo!
Infatti tra il 24 e 27 marzo si terrà la prima Metaverse Fashion Week, organizzata sulla piattaforma Decentraland, precisamente nel Luxury Fashion District.
In questi 4 giorni sono previste sfilate, esperienze di moda, negozi pop-up e afterparty a cui si può partecipare esibendo design digitali e indossabili di noti stilisti.
Il direttore creativo della Decentraland Foundation, Sam Hamilton, afferma che nel 2021 nel business della sua piattaforma sono stati spesi oltre un milione di dollari di avatar wearables.
Come partecipare a questo evento che unisce moda e metaverse?
Chiunque può partecipare alla MVFW, ma per acquistare un dispositivo indossabile, avrà bisogno di un portafoglio Ethereum ossia una criptovaluta che fa utilizzo della tecnologia blockchain.
La maggior parte degli eventi sarà ad accesso libero.
“I marchi partecipanti mostreranno principalmente nuove collezioni o nuove interpretazioni di pezzi esistenti” spiega Giovanna Graziosi Casimiro, responsabile della Metaverse Fashion Week.
“Ci sarà un’area per lo shopping di lusso, progettata per assomigliare all’Avenue Montaigne di Parigi. Le griffe venderanno articoli sia digitali che fisici”.
Non solo moda, ma una vera e propria serie di eventi multimediale
La MVFW ha in programma anche film, talk e party post sfilata.
Uno è quello organizzato da Dolce & Gabbana, Faith Connexion e Faith Tribe x Blondish a conclusione della giornata, proprio come in una reale settimana della moda.
La differenza sostanziale è che le settimane della moda mostrano le creazioni per la prossima stagione: la MVFW è un puro evento di shopping globale.
L’area business del metaverse si sta evidentemente espandendo e sembra che ogni azienda intenzionata ad parteciparvi riesca a trovare il suo terreno virtuale fertile.
Certo che per accedere in questa nuova area digitale occorrono innanzitutto risorse economiche e strategie aziendali solide e ben strutturate, coerenti agli obiettivi preposti.
In quest’ottica il metaverse non è solo una delle buzzword più in voga del momento, ma un ecosistema digitale dalle molteplici funzionalità, da usare con intelligenza e lungimiranza.
Per concludere
Certo, per il momento sono solo i grandi attori quelli che riescono a muoversi in questa nuova frontiera.
Ma questa non è una buona ragione per non seguire l’evoluzione in atto.
Il futuro appartiene a chi è in grado di analizzare il presente con attenzione e gettare le basi di una progettualità su un orizzonte più ampio.