NFT: la parola dell’anno
Il Collins English Dictionary incorona NFT parola dell’anno
La novità del giorno è che il Collins English Dictionary ha incoronato NFT, l’acronimo di Non-Fungible Token, parola dell’anno per il 2021.
Il perché della scelta? L’incremento dell’utilizzo del termine di circa il 11.000% in Regno Unito.
Alla famosa casa d’aste Christie’s, il merito di ufficializzare l’importanza degli NFT,
battendo all’asta per 69.3 milioni di dollari (ad oggi la cifra più alta in assoluto) l’nft dell’opera Everydays: The First 5,000 Days dell’artista digitale Beeple (al secolo Mike Winklemann).
Tra 4 miliardi di termini monitorati, la scelta è caduta sull’acronimo che investe arte, tecnologia e commercio unica nel suo genere, e che in Regno Unito ha superando con imprevedibile rapidità il termine Covid nelle conversazioni quotidiane, arrivando ovunque e coinvolgendo chiunque.
Ma concretamente… di cosa stiamo parlando?
Quando parliamo di NFT (non fungible tokens) stiamo parlando di un identificatore digitale univoco che registra la proprietà di una risorsa digitale.
Questo identificatore ha avuto successo soprattutto nel mondo dell’mercato dell’arte.
Chi acquista un’opera legata a un non-fungible token non acquista l’opera in sé, ma semplicemente la possibilità di dimostrare un diritto sull’opera, garantito tramite uno smart contract.
Questo perché gli NFT hanno proprietà uniche che non possono essere alterate: tracciabilità e unicità sono i punti chiave dei token.
NFT: applicazioni e mercato in continua espansione
Da quando è stata sviluppata la rete decentralizzata Peer-to-Peer, alla base della struttura blockchain, stanno aumentando i campi di applicazione per questa tecnologia.
Dalla cybersecurity alle criptovalute, ora i token si avvicinano sempre di più alle grandi masse.
Alcune voci autorevoli in campo artistico sostengono che dopo questa fase di entusiasmo dovuta alla novità, si avrà un incremento di diffusione e redditività più contenuto, per un mercato di nicchia.
In genere i NFT si applicano ai campi che richiedono un token crittografico unico:
- crypto art
- oggetti da collezione digitali
- giochi online
- testi, musica, video
- moda
Come puoi leggere, il mercato degli NFT, basato sulla blockchain e sviluppatosi in origine per il mercato delle opere d’arte, si sta spostando su nuovi settori, aprendo nuove frontiere esperienziali e di investimento.
Il trend emotivo
Il marketing, per definizione, analizza i nuovi trend tecnologici, economici ed emozionali e sviluppa nuove strategie che soddisfino i bisogni percepiti dalla collettività.
Ma cosa significa per l’individuo acquisire un diritto su un oggetto digitale? Emozione.
Di fatto non si acquista il diritto di immagine sull’oggetto digitale, ma il nome dell’acquirente rimane legato nel codice dell’NFT.
La variazione tra domanda e offerta determina poi il valore di mercato: i diritti possono essere venduti solo su marketplace speciali, a differenza dei token (criptovalute) che hanno un sistema di circolazione più libero.
La proprietà si può acquisire su beni digitalizzati di diversa natura e costo; si tratta di un trend in fortissima espansione che fornisce un valore aggiunto alle strategie di marketing e comunicazione dei brand.
La creazione dei Non-fungible-token innova radicalmente le strategie di marketing aziendale ed il posizionamento comunicativo.
Ci si avvicina all’utente finale con una tecnologia che porta ad un processo decisionale e coinvolgimento diretto, prima dell’acquisto di un bene o servizio offerto di altro tipo.
Gli NFT sono una realtà puramente digitale, per questo motivo la Generazione Z è al primo posto per awareness e interesse nel fenomeno: per i brand vicini ai giovanissimi e ai nativi digitali è quindi fondamentale innovare le proprie strategie di marketing e comunicazione seguendo questo percorso evolutivo.
… e quello tecnologico
La blockchain alla base degli NFT abbraccia invece un target ampio, quello di aziende necessariamente interessate al cybersecurity.
Le digital company non possono prescindere dal valutare i rischi di esposizione in rete, dalle necessità di archiviazioni dati, ecc.
Dall’introduzione della blockchain nel 2008 ad opera di Satoshi Nakamoto ad oggi, l’evoluzione tecnologica è stata così profonda che questa tecnologia è ormai alla base dei nuovi sistemi di registrazione dati e transazioni business.
Un’evoluzione tecnologica cin grado di garantire trasparenza e tracciabilità, inquadrandosi come utile strumento per combattere il mercato della contraffazione, grande fonte di danno per il Made in Italy.
Avvicinarsi a questo mondo per molte aziende è ancora una sfida, nonostante i tredici anni dalla sua comparsa, ma puoi sempre fare affidamento su noi di MC Marketing e Comunicazione: grazie alla nostra rete di partner siamo in grado di fornire un valido supporto per strategie di marketing innovative e l’implementazione di tecnologie in continua evoluzione .