IL MARKETING DIGITALE AL SERVIZIO DELL’INTERNAZIONALIZZAZIONE AZIENDALE.
IL MARKETING DIGITALE AL SERVIZIO DELL’INTERNAZIONALIZZAZIONE AZIENDALE.
Uno degli ambiti che muove sempre più l’interesse delle imprese è il marketing digitale, come leva di sviluppo dell’internazionalizzazione, ovvero il posizionamento della propria offerta commerciale in mercati che fino a ieri sembravano irraggiungibili.
La trasformazione digitale sta cambiando radicalmente il nostro mondo in tutti i settori, da quello della produzione industriale a quello della distribuzione e dell’approvvigionamento di beni e servizi, fino a toccare la nostra vita privata, i rapporti sociali e professionali.
Comunicare, raccontare, proporre e infine vendere i propri prodotti in un mondo globalizzato e “aperto” sfruttando il web e le nuove tecnologie è la sfida del futuro, o meglio del presente.
I vantaggi del marketing digitale come leve dell’export: la trasformazione digitale come mezzo indispensabile per lo sviluppo delle aziende.
Fonti apparentemente inesauribili di risorse e contatti, di opportunità e sfide, la rete internet e le nuove tecnologie sono lo strumento che le aziende stanno cercando di coordinare per raggiungere risultati sempre più performanti (fare margine), e per “cambiare pelle”, intraprendere cioè quella che viene definita “digital transformation”.
L’implementazione delle risorse necessarie per affrontare il mercato globale in ambito digitale non è infatti un processo fine a se stesso, o all’aumento di pochi punti all’anno del fatturato, ma è una vera e propria evoluzione.
Il modello di business dell’azienda digitale si fonda su questo concetto, in quanto esso rappresenta la chiave perché il successo commerciale di un progetto di internazionalizzazione non sia effimero, non duri il tempo di un ciclo produttivo, o dell’uscita di un singolo prodotto.
L’approccio vincente al processo di internazionalizzazione: I passi giusti al momento giusto.
Perché alcune aziende riescono a ottenere risultati significativi ed evidenti dai loro investimenti in marketing digitale, mentre ad altre sembra di aver buttato denaro, tempo e lavoro?
La risposta è apparentemente semplice: come in ogni attività economica sono fondamentali
- L’analisi strategica
- La programmazione e il budgeting
- Il monitoraggio
- L’implementazione e ottimizzazione dei processi
- L’analisi dei risultati.
Questi passi e l’ordine del loro susseguirsi in un circuito che si ripete e volge al miglioramento continuo sono il segreto per un risultato ottimale di transizione digitale da un lato e di ritorno di investimento marketing dall’altra.
L’analisi strategica il primo passo di un lungo viaggio.
L’analisi strategica si fonda sulla capacità di misurare le proprie forze, sulla competenza nel saper selezionare gli strumenti giusti (la rete ne offre un panorama sterminato), e sulle capacità dei propri collaboratori, quanto questi saranno in grado di far vivere e fruttare le potenzialità di questi strumenti.
Conoscere se stessi per capire il mondo intorno a noi, come nella vita anche nel business, in un’ottica di digital export, è necessario capire cosa sappiamo fare e a chi può interessare il nostro prodotto o servizio.
In questo gli strumenti digitali ci offrono delle soluzioni di indiscussa efficacia.
Grazie al loro conformazione le piattaforme di vendita non solo sono capaci di proporre il prodotto a migliaia di chilometri di distanza, ma sono capaci di produrre qualcosa di ancora più prezioso.
Raccolta e analisi dei dati attraverso gli strumenti digitali: I mattoni con cui costruire il proprio marketing digitale per spingere l’export.
Dati sul comportamenti di acquisto, sull’attrattività di alcune tipologie di prodotto, sul momento giusto per proporlo, su come farlo arrivare nelle mani del cliente, su quanto il cliente ha apprezzato l’acquisto.
Dati che delineano gusti, preferenze, capricci, e perfino possibili collaborazioni di chi da cliente può diventare addirittura partner e portare quel saper fare che magari mancava alla nostra impresa per il salto di qualità.
I dati non sono solo fondamentali per capire chi è il nostro cliente e cosa vuole da noi e quindi permetterci di migliorare la nostra proposta commerciale, ma anche per ottimizzare lo strumento digitale, rendendolo cioè non soltanto profittevole, ma soprattutto efficiente.
Scelta, cura e implementazione delle risorse: ampliare la gamma delle competenze per non rimanere indietro.
Se i dati sono i mattoni, le risorse sono il cemento con il quale erigere una strategia di digital marketing che sia il motore della nostra internazionalizzazione.
Di risorse si può parlare in termini di tecnologia, di “attrezzatura”, per una sfida come quella dell’export digitale però la risorsa fondamentale è quella umana.
Conoscenza delle lingue, dei linguaggi informatici, ma anche delle culture dei caratteri degli uomini e delle donne di quel pezzo di mondo che vogliamo fare anche un poco nostro sono il vero valore aggiunto.
In questi termini dotare l’azienda di attori capaci di portare questo tipo di contributo intellettuale è indispensabile.
E definirlo tale è ancora riduttivo.
In questo senso è utile ricordare la qualità e le capacità espresse dall’eredità culturale degli uomini e delle donne di questo pezzo di mondo.
Che non è solo nozionismo ed erudizione, ma anche saper fare, saper capire, saper comunicare, saper partecipare al cambiamento (e se possibile al progresso) e al benessere di tutti.