La Blockchain applicata al marketing

La tecnologia Blockchain: cos’è, come funziona e come si può applicare al marketing

 

 

Cos’è la Blockchain

La blockchain è una struttura di dati condivisa e immutabile. Si tratta di un registro pubblico nel quale vengono archiviati in modo sicuro, verificabile e permanente transazioni che avvengono tra due utenti appartenenti a una stessa rete.

Ogni transazione è racchiusa in blocchi, concatenati in ordine cronologico, la cui integrità è garantita dall’ uso della crittografia.

Il contenuto in un blocco è immutabile ciò significa che non è più modificabile o eliminabile. Ogni qualvolta che avviene una modifica si genera una nuova informazione o un nuovo dato.

Inoltre, la Blockchain è caratterizzata da un elevato livello di trasparenza nel condividere i dettagli delle transazioni tra tutti i nodi partecipanti coinvolti in queste transazioni. La blockchain non necessita di un intermediario garantendo sempre l’affidabilità dei singoli dati.

La blockchain appartiene alla famiglia del Distribuited Ledger Tecnology (DLT), che memorizza e condivide informazioni tra diversi archivi attraverso un network distribuiti di nodi.

 

Come nasce la Blockchain

La storia della Blockchain è strettamente collegata al Bitcoin perché è stata la prima criptovaluta ad utilizzare una nuova tipologia di registro distribuito: la Blockchain.

Si può dividere la storia del Bitcoin e di conseguenza della Blockchain in sei tappe.

  1. Bitcoin: da idea a realtà
    All’ indomani del crack finanziario della quarta banca d’affari Lehman Brothers, viene pubblicato da un gruppo di ricercatori sotto lo pseudonimo Satoshi Nakatomo un white paper dove viene spiegato l’idea di una moneta virtuale che non necessita intermediari. Ciò segna una vera rottura dal mondo della finanza tradizionale.
    Nel 2009 viene utilizzato per la prima volta per l’acquisto di un bene del mondo fisico: una pizza per un valore pari a 3,9 milioni di dollari.
  2. Rapporti con la stampa
    A causa dell’utilizzo di pseudonimi e dell’assenza di autorità, la blockchain viene associata al mercato illegale, alla pari della droga e del terrorismo. Considerato un fenomeno di nicchia e di scarso interesse per il mondo del business.

    In questa fase ci si domanda come possa essere definita questa nuova tecnologia: molti sostengono di considerarla come valuta, altri come strumento finanziario ed altri ancora ne sconsigliano l’utilizzo alle banche.

  3. Dai Bitcoin alla Blockchain
    Il 2014 è un anno importante in quanto si inizia a spostare l’attenzione verso la tecnologia del Bitcoin: La Blockchain.

    Iniziano a svilupparsi nuove piattaforme:

    • Ethereum: piattaforma orientata alla creazione di smart contract.
    • Ripple: piattaforma per facilitare i pagamenti inter-bancari in diverse valute.
    • Corda: una piattaforma utilizzata da un consorzio composto dalle più importanti banche mondali.

    Nel 2015 la fondazione Linux incomincia a lavorare a un progetto, chiamato Hyperledger per lo sviluppo collaborativo di una piattaforma che possa anche utilizzata anche da aziende.

    Quindi dal 2015 si comincia a pensare che la Blockchain possa essere utlizzata anche in altri settori e non solo in quello finanziario.

  4. La moda Blockchain
    Nel 2016 si inizia a parlarne sempre di più e viene presentata in netta separazione rispetto al Bitcoin. Alla fine del 2015, The Economist dedica la copertina alla Blockchain, affermando che questa tecnologia rivoluzionerà il digitale nei prossimi anni.
    Da qui nasce la consapevolezza anche tra aziende di sperimentare e avviare progetti sul Internet of Value.
  5. Inizio di alcune perplessità
    Alla fine del 2019 incominciano ad emergere delle prime perplessità in quanto le criptovalute continuano ad oscillare sempre nel valore, diventando oggetto di speculazione finanziaria.

    Iniziano ad apparire i primi limiti:

    • Lentezza nell’ effettuare una transazione
    • Consumo elevato di energia per la validazione
    • Rischio di centralizzazione
  6. Il “cripto-winter”
    Per il Bitcoin il 2018 segna un anno di crisi perché si caratterizza per un inarrestabile crollo in termini di capitalizzazione, entrano in una fase sopranominata dagli esperti “Crypto Winter”.

    Però questo non impatta la tecnologia dietro al bitcoin perché continua ad suscitare interesse da parte delle aziende, aumentando in modo esponenziale le ricerche e progetti in materia.

Elementi essenziali della Blockchain

La tecnologia Blockchain è una combinazione di concetti:

  • PEER TO PEER NETWORK: la peculiarità del peer to peer network è che tutti i nodi che costituiscono una rete e sono connessi a una piattaforma senza un’autorità centrale o un server principale, creando un network indipendente che fornisce informazioni tra nodi. Nessun nodo è superiore agli altri così che ogni nodo ha accesso ai dati. È necessario un meccanismo di consenso che garantisce la validità del blocco prima che venga registrato sul libro mastro. Una volta avvenuta la registrazione ogni network avrà una copia del libro mastro aggiornato. Le caratteristiche che possiamo associare al peer to peer network sono Dencentralizzazione e Veridicità.
  • FUNZIONE DI HASH: è un’operazione che permette di mappare una sequenza di testo in una sequenza unica ed univoca di lunghezza determinata. Identificazione in modo univoco e sicuro ciascun blocco e non permette di al testo originale. Ciò permette un’immutabilità del registro.
  • CRITTOGRAFIA A CHIAVE PUBBLICA: si riferisce a un metodo crittografico in cui vengono utilizzate chiavi diverse per la crittografia e la decrittografia invece di una chiave singola segreta e condivisa. Dietro a questo elemento si racchiudono concetti di Verità e di Verificabilità.
  • MECCANISMO DI CONSENSO consente di approvare e confermare una transazione o un set di transizione. Ogni qual volta che c’è un cambiamento, il meccanismo di consenso aggiorna ogni copia del libro mastro. Permette che le transazioni non vengano alterate. Qui si concentrano concetti cfare parteome adattabilità, sicurezza e decentralizzazione.

Come funziona la Blockchain?

Il funzionamento della blockchain nasce dalla necessità di gestire una transazione tra due soggetti.

Poi si susseguono queste fasi:

  1. Creazione di una transazione costituita da: indirizzo pubblico, le informazioni relative alla transazione e le Criptographic Key, cioè un’informazione usata come parametro in un algoritmo crittografico.
  2. Avvio della transazione attraverso Digital Signiture e la Public Key di ciascun partecipante.
  3. Origine di un nuovo Blocco, che comprende tutti gli elementi utili della transazione. Il blocco, che comprende anche altre transazioni, viene preparato per essere sottoposto alla verifica e all’approvazione dei partecipanti alla blockchain.
  4. Verifica dalla rete del blocco.
  5. Avvenuta la verifica, il blocco si aggiunge alla catena: il blocco viene inserito nella catena di blocchi che compone la blockchain. In questa fase emergono le caratteristiche della blockchain: immutabilità, permanenza e immodificabilità.
  6. Completamento della transazione e archiviazione su tutti i nodi della blockchain. Verificate la correttezza delle informazioni, la transazione viene autorizzata, validata ed effettuata. La transazione entra a far parte del nuovo blocco creato.

 

BLOCKCHAIN APPLICATA AL MARKETING

Nonostante il suo esordio nel settore finanziario con l’evento dei bitcoin, la blockchain  si è sviluppata anche in altri comparti come il marketing.

Quindi non esiste solo il connubio tra Blockchain e finanza, ma esiste anche quello tra Blockchain specialmente quello del digital marketing.

  • Advertising

Quando si parla di Advertising associata alla Blockchain si deve parlare di due sotto-ambiti applicazioni: User Engagement e Media Trasparency.

User Engagement

  • Coinvolgimento dell’utente in modo attivo nell’advertasing
  • Possibilità di remunerare l’utente attraverso Bitcoin e criptovalute
  • Tracciamento dei visualizzatori di quello spot pubblicitario online
  • Assenza di frodi o comportamenti opportunistici.

Media Trasparancy

Con la media trasparency è possibile favorire la trasparenza all’interno della filiera pubblicitaria. Attraverso le principali caratteristiche della Blockchain, che sono database condiviso, immutabile, smart contract e chiavi crittografiche. È possibile tracciare in modo sicuro tutti i passaggi all’ interno della pubblicità. Ogni transazione viene memorizzata su un registro decentralizzato gestito direttamente da quelli che sono i partecipanti del network.

Un esempio è Lucidity, che utilizza la Blockchain per imcrementare la trasparenza delle campagne pubblicitarie online.

Content

La Blockchain è al servizio del contenuto soprattutto in ambito di:

  • Gestione del copyright e della proprietà intellettuale
  • Identificazione delle Fake news
  • Attività di Crowdsourcing

Sony e Sony Music Entertainment hanno sviluppato con la Blockchain un meccanismo che gestisce i diritti d’autore e diritti sui contenuti digitali.

Blockchain e Social Media

Negli ultimi anni sono emersi nuovi social media che si basano sulla tecnologia Blockchain. Sono nate per risolvere problemi di perdita della privacy dovuto al meccanismo di gestione centralizzata dei dati.

I social network che utilizzano la tecnologia Blockchain consentono:

  • Nessun punto singolo di errore: Grazie alla decentralizzazione dei dati, i social media basati sulla Blockchain non hanno un singolo punto di errore perché la decentralizzazione elimina il controllo da una singola entità e poiché ogni contenuto viene tracciato risulta difficile alterare tali dati.
  • Nessuna censura: In paesi come la Cina, Nord Corea e Siria, il governo centrale ha bloccato uso dei social media e di condividere alcuni contenuti. Invece attraverso la decentralizzazione del contenuto, e quindi della Blockchain, è possibile superare il problema della censura
  • Premi per contenuti di valore: Con il pagamento attraverso criptovalute è possibile premiare il contenuto di un content creator o di chi utilizza i social media. Grazie alla blockchain, la fase gratificante è trasparente perché le transazioni sono controllate da tutti. Gratificazione chiave di sucesso per dare valore ai contenuti.  
  • Autenticità del contenuto: utilizzando premi per contenuti di valore è possibile ridurre al massimo le fake news fermando così la proliferazione di questi contenuti.

Nei prossimi paragrafi andremo ad vedere i nuovi social media che si basano sull struttura blockchain.

3.1.1 SteemIt

È un social media dove ogni attore riceve un premio per aver creato e curato un contenuto attraverso una criptovaluta dal nome Steem. Oggi SteemIt è il social più conosciuto tra gli utilizzatori che sfrutta la tecnologia Blockchain. In questo social network vengono utilizzati 3 diversi tipi di criptovalute, elemento di differenziazione rispetto ai altri social:

  • Steem: è una criptovaluta che si utilizza sui mercati aperti.
  • Steem Power: è assimilabile ad un investimento di lungo termine. Inoltre chi possiede un Steem Power è proprietario del network.
  • Steem Dollars sono valute stabili che non perdono il loro valore. A differenza dello Steem Power, si possono vendere in qualsiasi momento.

La logica dietro è che la community dovrebbe essere riconosciuta per il valore che essa porta.

Principi chiavi su cui si basa la progettazione del Steam sono:

  • Chi contribuisce con contenuti deve ricevere un pagamento o un debito dall’ impresa. T
  • Tutte le forme di capitali sono ugualmente importanti
  • La community crea contenuti che sono utili per tutti i membri della community.

La piattaforma si basa sulla blockchain di Steem, che consente di:

  • supportare la distribuzione delle applicazioni per i social media
  • piattaforma rosbusta senza un singolo punto di fallimento
  • È in grado di svolgere 1000 transazioni al secondo su una rete distribuita.

La caratterista che contraddistingue il SteemIt è che non ha un miner ma un testimone che produce un blocco. La produzione dei blocchi è effettuata in fasi e in ognuna di queste vengono selezionati 21 testimoni che creano e sottoscrivono blocchi di transazioni. I 21 testimoni vengono redistribuiti in ogni fase per evitare che un testimone ignori il blocco prodotto prima da un altro testimone. Ogni testimone che manca un blocco e che non l’ha prodotto nelle ultime 24 ore sarà disattivato fino a che il blocco sarà aggiornato. Un testimone che non è in grado o non vuole produrre un blocco può impostare il blocco firmato attraverso una chiave pubblica e non questo non è più programmato.

Per quanto concerne la ricompensa:

  • 10% per il testimone
  • 90% per coloro che crea contenuti

In SteemIt, gli utenti hanno un ruolo fondamentale poiché la distribuzione dei premi dipende solo dai loro voti. Il valore del contenuto è basato attraverso un voto dato dagli utilizzatori e in seguito il valore totale del contenuto è distribuito sugli utenti che hanno contribuito alla creazione e cura.

SteemIt si basa sul one- STEEM, invece che one-user one-vote come in alter piattaforme.  All’interno di questo modello. gli users che hanno maggiormente contribuito alla piattaforma, hanno influenza su come i contribuiti vengono assegnati. Il valore del contenuto è determinato dai voti che si ricevono dopo 7 giorni dalla sua creazione.