Metaverse e Web 3.0: le differenze da conoscere!
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Metaverse e web 3.0
Le parole del momento sono metaverse e web 3.0: parole che evocano un futuro prossimo dove le tecnologie digitali saranno sempre più presenti.
Ma i termini spesso si confondono e vengono presi come sinonimi, nonostante indichino concetti ben diversi.
Nell’articolo di oggi analizzeremo le differenze e i punti di unione di queste due parole sulla bocca di tutti, al fine di partecipare al dibattito sul futuro con consapevolezza.
Le ragioni della confusione
Perché tante persone sono tratte in confusione quando di parla di temi come il metaverse e web 3.0, al punto di considerarli come termini interscambiabili.
Uno dei motivi può essere rintracciato nel fatto che questi due termini sono proiettati in un futuro che, benché prossimo, non è ancora realtà.
Sono termini che cercano di dare un nome alle trasformazioni in atto (web 3.0) o che vogliono offrire una visione di un mondo nuovo, dove l’esperienze digitali saranno più pervasive (metaverso).
Un altro dei motivi che ha spinto tanti utenti in errore è il fatto che sia il metaverse che il web 3.0 si appoggino sulle stesse teconolgie (decentralizzate): blockchain, criptovalute basate su blockchain, nft… E molte altre.
Se da un lato queste teconolgie sono alla base del passaggio dal web 2.0 al web 3.0, giocano anche un ruolo determinante in quanto infrastrutture su qui si baserà la realtà parallela del Metaverse, determinando come interagiremo con gli spazi e gli oggetti in esso presenti.
Le differenze
Focalizziamoci quindi su cosa indicano questi termini e cosa li rende unici.
Il web 3.0 rappresenta una trasformazione in atto.
Una trasformazione dettata dalle voglia di offrire soluzioni chiare a carenze specifiche di Internet Web 2.
È una reazione agli ecosistemi recintati creati da piattaforme come Facebook e YouTube, che hanno causato l’estrazione dei dati da parte delle persone, la violazione della privacy e la capacità di controllare i contenuti che creano oppressi.
Il Web 3 sovverte quel modello perché affronta direttamente le questioni della proprietà e del controllo.
Basandosi sulla blockchain, i dati sono aperti e distribuiti e di proprietà collettiva di reti peer-to-peer.
Di conseguenza, gli utenti possiedono i propri dati, le transazioni peer-to-peer possono aggirare gli intermediari e i dati vivono sulla blockchain come un bene pubblico a cui chiunque può contribuire e monetizzare.
Per quanto invece riguarda il Metaverse invece, ci troviamo davanti un termine che più che definire qualcosa in atto è più una visione.
La visione di un mondo dove realtà fisica e digitale siano in contatto continuo e costante, dove ogni individuo può passare da una all’altra dimensione a piacimento.
La realtà è che il metaverso richiederà il contributo e la partecipazione di tutti per prendere veramente forma.
La spinta di Meta Inc. è molto importante, ma non basta se si vuole costruire una realtà plurale, aperta e non controllata da un’unica azienda.
Per raggiungere questi obiettivi c’è la necessità di una confluenza di diversi sforzi iterativi e progressi tecnologici.
Come interagiranno il metaverse e web 3.0?
I due concetti, seppur identificano realtà ben distinte, non sono in contrapposizione tra loro, anzi.
Rappresentano uno il completamento dell’altro.
Se il metaverse vuole prosi come la dimensione digitale e parallela del mondo reale, c’è bisogno che questo mondo si basi su delle infrastrutture.
Le tecnologie decentralizzate del Web 3.0 possono assolvere a questo compito.
Non è infatti un caso che in queste discussioni, un ruolo da protagonista lo giocano le criptovalute, che vengono considerate dai più come le basi del sistema economico nel metaverse.
Questo perché le criptovalute offrono una piattaforma già pronta per farlo; non hanno bisogno di banche, stanze di compensazione, intermediari o scambi (nel senso tradizionale) per consentire alle persone di effettuare transazioni e investire in token di valuta di loro proprietà.
Per concludere
Questo non è altro che uno dei primi e più ovvi esempi di come metaverse e web 3.0 entrano in sinergia.
Certo, si tratta di concetti che sono ancora in una fase di delineazione, che stanno cercando una loro identità.
Ma quello che prospettano rappresentano una rivoluzione che non possiamo ignorare, e per questo motivo è importante restare informati e partecipare al dibattito con consapevolezza.
Le opportunità del futuro non sono a disposizione del più forte o del più intelligente, ma di chi è capace di evolvere e adattarsi al mondo in continuo cambiamento.