L’evoluzione del marketing per Aziende B2B – trend 2019

Il marketing B2B sta cambiando e non è più possibile annoiarsi

Un fatto è certo: il brand ha e avrà sempre il suo fascino.
Soprattutto poi se si rivolge ad un consumatore finale. In questo articolo cercheremo di spiegare il perché fare Marketing (Inbound Marketing) per le Aziende B2B sarà sempre più divertente!

Al contrario il brand di un’Azienda B2B business to business (B2B) ha da sempre la reputazione di essere “boring” ovvero noioso,  e per questo motivo sempre più aziende stanno adottando modelli  di business legati al B2C. Oggi però non possiamo più permetterci di condurre strategie di marketing “noiose”. Il tono che da sempre ha caratterizzato le Aziende del settore B2B  fatto di news, eventi e rassegne stampa delle fiere di settore non è più divertente né efficace. Ecco perché i responsabili marketing si divertiranno un po’ di più da ora in poi, ed ecco perché è necessario.

Darwinismo Digitale

La cultura del business si evolve e  i millennial costituiscono la maggioranza della forza lavoro, perciò anche le strategie di marketing e di marketing B2B devono evolversi.
Messaggi che una volta sembravano professionali ora sembrano obsoleti.

L’ultima cosa che un Azienda vuole nel 2019  è essere lontano dal proprio pubblico e cioè le persone che ricercano prodotti B2B per le loro aziende. La generazione dei millennial è cresciuta online, condividendo nel tempo liberamente i dettagli delle loro vite e plasmando ambienti di lavoro. Questo è il contesto in cui i nostri messaggi vengono ascoltati – o non vengono ascoltati.

L’evoluzione del Marketing (= Inbound Marketing)

Sia i clienti B2C che i B2B oggi vogliono provare/testare prima di acquistare, dando vita a marketing di tipo esperienziale. Lasciare che il pubblico veda, ascolti, annusi, assapori e tocchi ciò che l’Azienda offre non è più un plus – i clienti se lo aspettano.

Se i clienti non possono provare di persona il proprio brand e prodotto, desiderano entrare in contatto con  siti, app , giochi, simulazioni, campagne social e/o recensioni molto approfondite. Quest’ultime  sono sempre state importanti per prendere decisioni di acquisto, quindi è logico che esse siano essenziali anche per il B2B. Cinque anni fa, questo era un plus. Ora, è DOVUTO.

Solo perché il fatturato della tua Azienda proviene da altre Aziende e non da privati questo non significa che possiamo permetterci di non comportarci come un vero e proprio BRAND.

Il marketing tradizionale  non è più sufficiente. La maggior parte dei manager/imprenditori/buyer/ufficio acquisti/marketing su cui vuoi desideriamo fare una bella impressione sono in realtà le stesse persone che trascorrono ore a settimana a guardare un video online o pubblicazioni sui principali social. Perciò per essere notato il marketing B2B deve essere sofisticato e multicanale.

Il nostro pubblico è sempre più ricco di sfumature (=Buyer Persona)

Il marketing “che va bene per ogni tipo di pubblico”  non si adatta più a nessun brand. Il tuo pubblico non è unico, quindi il tuo brand non dovrebbe esserlo. Prenditi del tempo per capire le sfaccettature delle esigenze e dei gusti dei tuoi clienti.

Cerchiamo di farci acquistare internamente

Coloro che hanno il compito di ricercare un brand nel B2B devono poter trovare, coinvolgere e fidarsi del nostro brand, ma di solito, nella maggior parte dei casi, non sono i responsabili delle decisioni d’acquisto. Possono credere nei nostri prodotti/servizi, ma se non riescono a farti “acquistare” dal loro capo, addio cliente! Più la tua modalità di fare marketing è attraente, informativa e legata al nostro pubblico potenziale, più facilmente chi trova il nostro brand riuscirà a “venderci” al proprio decisore.

Clienti=Persone

Non stai vendendo mai ad una “cosa inanimata” o solo ad una Spa. Stiamo cercando di vendere ad un essere umano che lavora in una Azienda. Dimenticarlo significa perdere opportunità per creare connessioni personali e rilevanti che caratterizzano il marketing più efficace. Secondo Google: “In media, i clienti B2B sono significativamente più emotivamente connessi ai loro fornitori rispetto ai consumatori finali.” I brand B2B che creano connessioni emotive con i clienti hanno il doppio dell’impatto del marketing rispetto ad un marketing B2C.

Il marketing B2B ha tradizionalmente fatto affidamento su statistiche e informazioni tecniche, per aprire la strada a un futuro di successo, la nostra Azienda ha bisogno non solo di dati; ha bisogno di storie. Racconta la tua!