Il colloquio di lavoro: come scegliere il candidato ideale?

Il colloqui di lavoro: come scegliere il candidato ideale?

È un momento indiscutibilmente importante per l’azienda, la quale si trova di fronte alla scelta, tra decine di persone conosciute in pochi minuti, del migliore tra tutti i candidati.

“Un’azienda si giudica dalle persone che impiega.”

Will Rogers

L’intervista al candidato consente di raccogliere informazioni e dati sia professionali che personali, la capacità di adattamento e flessibilità, le sue motivazioni al lavoro e i suoi interessi personali e di carriera, le abilità e capacità conseguite nel tempo.

Il colloquio può far cadere il recruiter in una serie di tentazioni rischiose:

  • Creare inconsapevolmente le condizioni per far reagire il candidato come se rispondesse ad un test, sotto pressione, piuttosto che ad un colloquio nel quale è libero di esprimersi.
  • Dirigere e condizionare le risposte dell’intervistato: in alcuni casi può capitare che il recruiter sfrutti il colloquio per dare visibilità alle proprie capacità, abilità e competenze, invece di lasciar esprimere e proprie al candidato.
  • Giudicare la persona intervistata sulla base dei propri interessi e valori in cui crede, invece che su criteri obiettivi.

Aspetti utili nella valutazione del candidato:

  • Come egli imposta la conversazione: la forma verbale è molto importante, così come la grammatica.
  • In che modo sceglie i temi: se da temi più formali passa a quelli informali, o viceversa.
  • L’uso del tempo a disposizione è utile per capire la capacità organizzativa del candidato.
  • Da quale punto di vista si pone.

L’intervistatore dovrebbe sempre aiutare il candidato nei momenti di difficoltà, non ostacolarlo e dovrebbe cercare di creare un clima di tranquillità e sicurezza che agevoli la sua libertà d’espressione.