I social media al servizio delle PA
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I social media al servizio delle PA
Alla luce delle due giornate di formazione svolte per i dipendenti dell’Università Politecnica delle Marche nella città di Ancona, è stato compreso quanto sia importante parlare di un tema “caldo” come la penetrazione e diffusione dei social media nella vita quotidiana; e di come questi strumenti digitali possano essere di aiuto e supporto all’Università e a tutte le Pubbliche Amministrazioni.
I social network sono nati e cresciuti in un contesto di rapidità di risposte e condivisione. Oggi siamo tutti connessi h24 e si avverte il bisogno di essere sempre raggiungibili, presenti in un contesto di espressività veloce, la rappresentazione di un istante.
Basta gurdare qualche dato per rendersi conto della diffusione dei social network.
(Fonte report annuale Digital 2019 di Hootsuite e We are social).
Perché i social media sono importanti oggi?
I social media sono piattaforme web utilizzate per la comunicazione, creazione e condivisione di contenuti generati dagli utenti.
I social media permettono una comunicazione interattiva, danno la possibilità di partecipare alla conversazione e non essere semplici ascoltatori passivi. Le persone partecipano, non sono semplicemente iscritte ai social network.
Con l’avvento dei social media, le persone hanno cambiato modo di apprendere, di informarsi e crearsi un’opinione; sui social network gli utenti leggono e condividono informazioni e contenuti di vario tipo, creano e gestiscono relazioni.
I social media sono progettati per rendere facile e accessibile la nostra esperienza di utilizzo quotidiano e, grazie allo sviluppo delle tecnologie di comunicazione mobile che ne hanno favorito la diffusione e la crescita in termini di utenti, sono entrati nella vita di tutti.
Perché i social network sono una grande opportunità per le PA?
I social network possono costituire una grande opportunità per le PA, se usate nel modo adeguato e in linea con il target di pubblico di destinazione, ecco alcuni motivi:
- Grazie ai social network si possono raggiungere potenzialmente molte più persone rispetto alla pubblicità tradizionale.
- Il costo di realizzazione di social media marketing è inferiore, e si hanno meno vincoli fisici e temporali.
- I social network creano e sviluppano un rapporto legato alla partecipazione e alla trasparenza: i social sono semplici, facili e veloci da usare per coinvolgere la nostra comunità
- Attraverso le piattaforme social, le PA possono stimolare la disponibilità e l’interesse dei cittadini a occuparsi della cosa pubblica.
Vantaggi sociali
- Aggregazione di tipo libero e spontaneo
- Miglioramento della vita pubblica e relazionale
- Alto grado di coinvolgimento
- Riduzione delle distanze tra PA e studente
- Rafforzamento della fiducia dello studente e degli altri soggetti coinvolti nei confronti della PA
Vantaggi culturali
- Aumento di interesse e attenzione per temi culturali
- Sviluppo senso civico e appartenenza (un cittadino che ama la propria PA è il primo promotore!)
- Rafforzamento di concetto di bene comune
Vantaggi sul piano organizzativo
- Sviluppo di conoscenza e consapevolezza sulle attività e i progetti della PA
- Semplificazione delle modalità di partecipazione ai progetti/eventi
- Dialogo bidirezionale: la PA può comunicare con il cittadino mettendolo al corrente sulle iniziative/opportunità e il cittadino può facilmente e velocemente fare segnalazioni alla PA.
Le best practices per migliorare l’accessibilità dei social media da parte delle PA
L‘accessibilità è la caratteristica di un dispositivo, di un servizio, di una risorsa o di un ambiente d’essere fruibile con facilità da una qualsiasi tipologia d’utente.
La normativa (decreto del 20 marzo 2013) stabilisce che le persone devono poter usare applicazioni software, siti web, servizi online, app, documenti elettronici della pubblica amministrazione, indipendentemente da eventuali limitazioni, come limitazioni fisiche, tecnologiche o ambientali.
L’ente pubblico ha dunque la responsabilità di assicurare che i propri servizi digitali siano accessibili da parte di tutti i cittadini, senza alcuna discriminazione per gli utenti che si trovino a operare in situazioni di particolare difficoltà fisica.
Per rendere questo possibile, ecco di seguito alcuni consigli per rendere i servizi accessibili a tutti i cittadini:
- Inserire recapito telefonico, indirizzo email e sito web nella bio del profilo, oppure inserire il link alla pagina web con le informazioni di contatto, così da essere facilmente e rapidamente raggiungibili
- Utilizzare più di una piattaforma social, e collegarle al sito web tramite widget.
- Usare i contenuti giusti per ogni social, e con il giusto tone of voice. Ciascuna piattaforma social ha una propria identità, ed in relazione a questa, il messaggio viene veicolato diversamente.
- Limitare l’uso di hashtag in sostituzione di parole e, in caso di hashtag composti da due o più parole, utilizzare la maiuscola per l’inizio di ogni parola, es. #FunzionePubblica, per facilitare la lettura.
- Inserire didascalie e descrizioni alternative (Alt) delle immagini, che forniscono una descrizione delle stesse. In caso di video, inserire nel post che lo accompagna una descrizione del contenuto. Questo agevolerà gli utenti che usano lo screen reader (ipovedenti e non vedenti).
- Sottotitolare sempre i video. In caso di slideshow fotografici inserire la descrizione delle immagini utilizzate.
- Limitare l’uso di abbreviazioni, sigle, acronimi, mettendoli eventualmente tra parentesi dopo il nome per esteso.
- Esprimersi con linguaggio molto semplice e comprensibile a tutti: utilizzare termini tecnici o in altre lingue solo se indispensabili; scrivere con frasi chiare, brevi e in forma attiva; paragrafare i testi. Per approfondire l’accessibilità dei testi clicca qui.
- Utilizzare un profilo personale e un profilo professionale da utilizzare sui social network. Necessario sviluppare coerenza tra le piattaforme e l’immagine istituzionale. E’ impensabile, ad esempio, affiancare ad una pagina LinkedIn una pagina Facebook eccentrica.
- Saper gestire le crisi. Inevitabilmente ci possono essere delle crisi, importante non farsi trovare impreparati e agire con tempestività, mantenendo sempre un atteggiamento serio e professionale.
- Capire quali contenuti condividere sui social. Scegliere contenuti di qualità, che siano valore aggiunto e soprattutto che rispondano alle esigenze del proprio target.
- 12. Sapere come funziona l’algoritmo. Per sapere come funziona l’algoritmo di Facebook clicca qui; per sapere come funziona l’algoritmo di Instagram clicca qui; per scoprire il funzionamento dell’algoritmo di LinkedIn clicca qui.
- Trasformare i dipendenti in “ambassador”. I dipendenti che condividono contenuti dell’azienda aiutano a sviluppare il talent brand, dando una spinta ai follower della pagina aziendale. I dipendenti che condividono e creano contenuti in relazione alla pagina aziendale, ottengono più visualizzazioni del profilo su LinkedIn, messaggi InMail e richieste di collegamento, potenziando quindi il loro brand professionale.