Facebook Inc diventa Meta e si butta nel Metaverse!
FACEBOOK E LA META TRANSIZIONE
E’ ufficiale, Mark Zuckerberg cambia il nome a Facebook Inc.: l’applicazione e il sito che tutti conosciamo dovrebbero continuare a chiamarsi Facebook, almeno nell’immediato futuro. L’eventuale rebranding riguarderà solo la società, che ora comprende anche Instagram, WhatsApp e Oculus, il brand del gruppo specializzato nella realizzazione di visori per la Virtual reality.
Nasce così Meta, marchio incentrato sulla realtà del metaverso, naturale evoluzione tecnologica di internet.
Perché è nata Meta Platforms Inc.?
Molte le motivazioni che hanno spinto l’inventore dei social network a questo passo: la necessità di una svolta tecnologica in anticipo rispetto ai competitor e focalizzare l’attenzione su un prodotto totalmente nuovo.
Da Menlo Park c’è la certezza che il metaverso rappresenta il futuro dell’economia digitale e per questo motivo, c’è l’interesse ad esserne i pionieri.
Cos’è il Metaverse?
Non esiste una definizione universalmente accettata di un vero “metaverso”, tranne forse che è un successore più elaborato di Internet. I sostenitori del metaverso della Silicon Valley a volte fanno riferimento a una descrizione del venture capitalist Matthew Ball, autore dell’ampio Metaverse Primer:
“Il Metaverso è una vasta rete di mondi 3D e simulazioni renderizzati in tempo reale persistenti che supportano la continuità di identità, oggetti, cronologia, pagamenti e diritti e possono essere sperimentati in modo sincrono da un numero effettivamente illimitato di utenti, ciascuno con un individuo senso di presenza”.
Secondo Bell le caratteristiche del metaverse sono dunque:
- eventi sincronizzati e live;
- senza limiti tra le agenzie concorrenti (Meta o altri brand rivali – almeno su questo punto Mark Zuckemberg ci rassicurato in conferenza stampa – ) ed ogni utente proverà un senso di “presenza” personale;
- avrà un sistema economico digitale pienamente funzionante;
- essere un’esperienza che spazierà a cavallo tra mondo digitale e reale, pubblico e privato, piattaforme aperte e chiuse;
- offrirà una interazione mai vista prima, di beni dati e contenuti e molto altro, tra le varie esperienze provate. Contenuti ed esperienze, creati ed operati da una vastissima gamma di contributors.
Per quanto riguarda la neonata Meta, probabilmente l’azienda tecnologica con la maggiore partecipazione nel metaverso, lo descrive in modo più semplice:
“Il ‘metaverse’ è un insieme di spazi virtuali in cui puoi creare ed esplorare con altre persone che non si trovano nello stesso spazio fisico come te.”
Esistono anche tassonomie più ampie relative al metaverse come quella del game designer Raph Koster, che distingue tra “mondi online”, “multiversi” e “metaversi”… Ma qui rischiamo di entrare troppo nel dettaglio, come capite potremmo scriverne trattati,
Quello che è importante stabilire è che, ad oggi, il concetto di metaverse rappresenta la frontiera del mondo digitale, e come tutte le frontiere apre a praterie inesplorate dove è possibile trovare opportunità di crescita e sviluppo.
Ma si tratterà di una cosa esclusiva per Facebook?
No. Altre aziende che parlano del metaverso includono Microsoft e il produttore di chip Nvidia.
“Pensiamo che ci saranno molte aziende che costruiranno mondi e ambienti virtuali nel metaverso, allo stesso modo ci sono state molte aziende che fanno cose sul World Wide Web“, ha affermato Richard Kerris, vicepresidente della piattaforma Omniverse di Nvidia. “È importante essere aperti ed estensibili, così puoi teletrasportarti in mondi diversi, sia che si tratti di un’azienda o di un’altra azienda, allo stesso modo in cui vado da una pagina Web a un’altra pagina Web”.
Anche le aziende di videogiochi stanno assumendo un ruolo di primo piano. Epic Games, la società dietro il popolare videogioco Fortnite, ha raccolto $ 1 miliardo dagli investitori per aiutare con i suoi piani a lungo termine per la costruzione del metaverso.
La piattaforma di gioco Roblox è un altro grande giocatore, delineando la sua visione del metaverso come un luogo in cui “le persone possono incontrarsi all’interno di milioni di esperienze 3D per imparare, lavorare, giocare, creare e socializzare”.
Anche i marchi di consumo stanno cercando di seguire la tendenza. La casa di moda italiana Gucci ha collaborato a giugno con Roblox per vendere una collezione di accessori esclusivamente digitali. Coca-Cola e Clinique hanno venduto token digitali lanciati come trampolino di lancio verso il metaverso.
cosa significa questa notizia per le imprese italiane.
È chiaro che stiamo parlando di un aspetto del mondo digital talmente all’avanguardia che la maggior parte di noi è spaesato e pensa a scenari fantascientifici… eppure il futuro è già qui ed è per questo motivo che non possiamo fingere di non vedere.
Il cambiamento è in atto ed è se non vogliamo subire i cambiamenti, bisogna essere pronti ad accettare le trasformazioni digitali.
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