Come affrontare il colloquio di lavoro?

Come affrontare il colloquio di lavoro?

Il colloquio di lavoro è senza dubbio il momento cruciale nella vita di ogni persona: è l’attimo esatto in cui si decide sul futuro del candidato.
Diventerà un dipendente dell’azienda cui aspira?

“Più sei specifico riguardo al lavoro che vuoi, più facile sei da assumere.”

Brian Tracy

È importante essere se stessi e dire la verità sempre, soprattutto durante il colloquio.
Molto spesso il candidato commette una serie di “errori” che non permettono al valutatore di farsi una giusta idea di lui.
Ad esempio, tutti noi almeno una volta nella vita, prima di un colloquio, abbiamo passato diverso tempo davanti allo specchio curando ogni dettaglio della nostra persona, solo per sembrare una persona affidabile.
In realtà, non è necessario presentarsi in “giacca e cravatta” al colloquio, se questo abbigliamento non ci rispecchia, solo per fare una buona impressione… L’abito non fa il monaco!

Il candidato commette una serie di altri sbagli durante il colloquio, spesso non rendendosene conto. Stiamo parlando di:

  • Dare le risposte che si presumono gradite dal recruiter.
  • Parlare troppo o troppo poco.
  • Essere invadente o aggressivo, spesso è l’atteggiamento dei più ansiosi e preoccupati.
  • Manifestarsi troppo o troppo poco ambizioso.

Bisogna prestare particolare attenzione alla comunicazione non verbale.
È il tipo di comunicazione più difficile da controllare perché è spontanea. Si tratta di:

  • Espressione del volto, ad esempio dove rivolgiamo lo sguardo:
  • Chi guarda in basso a sinistra sta pensando a una cosa negativa del passato
  • Chi guarda in alto a sinistra sta pensando a una cosa bella del passato
  • Chi guarda in basso a destra sta pensando a una cosa negativa del futuro
  • Chi guarda in alto a destra ha positività rispetto a uno stimolo, cosa positiva nel futuro.
  • Comportamento nello spazio;
  • Comportamento motorio: quando ci troviamo in situazione di disagio, fastidio, sentiamo un prurito che in realtà non esiste ma che togliamo in modo del tutto incosciente.
  • Aspetti non linguistici della comunicazione.