Augmented reality e Virtual reality: perché devi sapere cosa sono!
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Augmented reality e Virtual reality: perché devi sapere cosa sono!
Augmented Reality (AR) e Virtual Reality (VR) fanno parte di quelle tecnologie che stanno conoscendo un boom, specialmente in Asia, per le sue grandi potenzialità.
Da noi sono spesso associati ai videogiochi, poiché l’utilizzo principale è nell’industria dell’intrattenimento, ma il loro utilizzo si sta rivelando a dir poco straordinario anche in altri settori!
Definizioni
Augmented Reality
Con il termine di Augmented Reality (AR), in italiano spesso tradotto in Realtà Aumentata, si intende una versione “aumentata della realtà” che permette sovrapporre informazioni e/o immagini digitali e renderli visibili tramite l’utilizzo di diversi strumenti.
L’esempio più conosciuto, che ha portato alla ribalta le potenzialità dell’AR, è il videogioco per dispositivi mobili “PokémonGO” che permette tramite l’utilizzo della webcam del telefonino e il sistema gps, di andare alla cattura dei mostriciattoli tascabili, dovunque ti trovi.
Ma altri esempi di realtà aumentata sono gli ologrammi. Uno degli esempi più famosi è Hatsune Miku, la celebre cantante giapponese che in realtà… è un immagine 3D!
Virtual Reality
Con il termine Virtual Reality (VR), in italiano tradotto con Realtà Virtuale, si invece intende un’ambiente virtuale che viene “vissuto” tramite stimoli sensoriali (visivi e uditivi) prodotti da strumenti tecnologici. L’utente, a seconda delle azioni che intraprende, può interagire con il suddetto ambiente virtuale.
La VR la fa da padrona nello sviluppo dell’industria del gaming, ma non solo!
Nel 2016 Medici Senza Frontiere ha promosso l’installazione artistica intitolata “Un milione di passi”, la quale permetteva ai partecipanti di vivere “l’esperienza” di chi è costretto a intraprendere un viaggio di fuga dalla povertà, tramite l’utilizzo di occhiali VR.
L’autore di questo articolo ha assistito alla prima tappa dell’installazione a Roma, è l’esperienza è stata indimenticabile!
Ambiti di utilizzo
Per quanto riguarda gli ambiti di utilizzo delle tecnologie AR-VR, come abbiamo visto, il primo utilizzo è stato nel mondo del gaming, ma lo sviluppo tecnologico ha permesso di sfruttare le sue potenzialità in molti altri settori! I principali campi sono:
- Turismo: In un numero sempre maggiore di musei vengono allestite mostre AR che permettono non solo di fruire delle opere esposte, ma anche ottenere più informazioni riguardo l’opera inquadrata tramite l’utilizzo di speciali app sul telefonino. Non sono solo i musei ad essere coinvolti nella rivoluzione delle AR-VR: anche aree archeologiche e i centri cittadini possono sfruttare tali tecnologie per offrire esperienze innovative, inserendosi nei più ampi progetti di Smart City
- Chirurgia: L’utilizzo di speciali visori AR potranno aiutare i chirurghi ad operare i pazienti, mostrando informazioni quali il battito, e guide virtuali per aiutare il chirurgo a compiere le azioni, nel caso di operazioni in parti del corpo dove è difficile muoversi con scioltezza. Se vi sembra fantascienza… Vi basta sapere che al Sant’Orsola di Bologna si è tenuto il primo intervento chirurgico coadiuvato dall’utilizzo di visori AR!
- Istruzione: Sistemi AR-VR possono essere utilizzati anche nell’ambito dell’insegnamento, per offrire agli studenti nuovi metodi di apprendimento, soprattutto grazie ad app innovative come Merge!
- Industria: L’utilizzo di tecnologie AR permette il miglioramento dei processi. Un caso reale è quello della casa automobilistica BMW che ha introdotto l’utilizzo di visori AR per aiutare gli operai nello svolgimento di operazioni di assemblaggio complesse.
- Marketing: ebbene sì… le tecnologie AR-VR possono essere utilizzate anche come strumento di marketing… Che si tratti di un’istallazione all’avanguardia per il lancio di una campagna oppure lo sviluppo di una nuova app AR, quello che conta è offrire al cliente target un’esperienza unica, in grado di legare le sue emozioni al brand! In Italia l’utilizzo delle AR-VR in marketing è ancora piuttosto limitato, si tratta tratta ancora (piuttosto generalmente) di “praterie inesplorate” in cui la creatività e l’intraprendenza la possono fare la differenza.
Alcuni casi di successo di AR-VR e marketing
Abbiamo detto che alcune aziende hanno cominciato ad implementare soluzioni AR-VR nella loro strategia di marketing… Perché allora non prenderne in esame qualcuna?
- Ikea: Dopo aver constatato che molti dei suoi clienti, acquistavano mobili senza aver precedentemente preso le misure necessarie, Ikea ha deciso di lanciare la app IKEA Place. La app permette una volta aperta di piazzare una copia “virtuale” del mobile selezionato, per essere sicuri che ben si adatta nella stanza dove si vorrebbe posizionarlo.
- L’Oréal: In partnership con Perfect Corp, L’Oréal ha lanciato la app YouCam Makeup. L’app ti permette di farti un selfie e poi… provare sul tuo selfie i diversi tipi di cosmetici a disposizione! Un ottimo passatempo sia per divertirsi, sia per provare nuove tinte di rossetto o cipria, prima di procedere all’acquisto!
- Gucci: Anche la app di Gucci fa ricorso all’AR per offrire la miglior customer experience ai suoi clienti. Tramite l’app è possibile “indossare” le versioni digitali delle scarpe in catalogo, per permettere al cliente di fare la sua scelta direttamente da casa!
Insomma, sebbene ancora in fase di sviluppo, le tecnologie di AR/VR sono comunque in grado di offrire soluzioni creative e geniali in numerosi ambiti!
Per quanto riguarda in senso stretto il mondo del marketing, l’effetto di novità e lo stupore che generano (nonostante la semplicità di funzionamento di tali tecnologie) sono qualità da non sottovalutare che, se sfruttate nel modo giusto, possono rendere una campagna realmente virale!